COME NASCE L'IDEA DELL'AGRITURISMO FRATRES

Dunque come iniziare un testo di presentazione per una persona che non ama essere al centro dell'attenzione?! 

Semplicemente con un "Ciao! Mi presento! Sono Annalisa Sposini ed ho il cuore legato all'Abbazia dei Sette Frati!...

Ho sempre pensato che siano i fatti più delle parole a contare, ma nel tempo ho anche capito che per evitare interpretazioni personali delle più svariate, alla fine far sentire la propria voce (con poche parole) non è niente male, oggi più che mai, epoca in cui tutti possono straparlare di sè e tutti possono curiosare nei mondi degli altri...e allora perchè non raccontare la propria storia?

Quella che ha visto nascere il mio progetto di recupero di alcune aree dell'Abbazia dei Sette Frati...di alcune sì perchè siamo più proprietari e da sempre, da quando i miei bisnonni sono arrivati qui nel 1921, l'abbazia è stata vissuta come un condominio, erano 5 fratelli con mogli, figli e parenti al seguito, una trentina di persone in totale ma divisi in nuclei familiari, ciascuno con il proprio appartamento (ci sono ancora i vecchi numeri civici..).

Per quanto riguarda i miei ricordi, quello che sò parlando di ciò che ho vissuto in prima persona e del mio nucleo familiare, è che mio padre Tito Sposini è stato tra quelli dell'ultima generazione ad abitare dentro l'abbazia e si è adoperato facendo nel tempo (nonostante il suo primo lavoro di microbiologo all'Università di Perugia) alcuni interventi che hanno tenuto la nostra area sempre in un certo senso viva, questo attraverso il recupero di un appartamento in cui ha abitato per tanti anni una signora che mi ha cresciuta insieme a mia mamma e che io chiamavo nonna (non ho potuto conoscere mia nonna Anselma purtroppo) ed attraverso il recupero dell'azienda agraria, in particolare la parte dell'oliveto e grazie all'avvio dell'attività del frantoio nell'antico refettorio dell'abbazia negli anni '80.

Detto questo la MIA storia dove inizia?

 Dall'infanzia trascorsa tra il chiostro, i portici e la piazza dell'abbazia con i miei cugini e ragazzi del paese di Pietrafitta che venivano a giocare da noi, poi passa per l'adolescenza e l'università (Scienze della Comunicazione) in cui l'attenzione è spostata sulla città (Perugia), ma poi le passioni tornano a farsi sentire, proprio quel giorno in cui stavo ripassando l'esame di Storia dell'Arte contemporanea in cui in un istante che ricordo benissimo, ho iniziato ad immaginare che sarebbe stato bellissimo aprire in un'area dell'abbazia un agriturismo in modo da far vivere alcune aree ai viaggiatori che lo avessero desiderato! 

Come tema della tesi di laurea scelsi poi " Il Marchio", fu così che disegnai il marchio del frantoio ed il packaging delle bottiglie e da lì sempre più forte la volontà di portare avanti questo progetto nonostante le mille difficoltà, ma nei due anni che abitai da sola nell'attuale appartamento Vitalis una volta tornata da Perugia dopo l'università, non potevo più non ascoltare questo forte desiderio!

 

Fu così che sulla spinta del recupero del bene storico artistico, mio padre, mio marito ed io abbiamo dato il via prima ai lavori di recupero dell'appartmento Vitalis, l'unico affrescato e dell'area verde in cui l'appartamento si affaccia